Ci vuole orecchio

Elio canta e recita Enzo Jannacci

con

Alberto Tafuri pianoforte

Martino Malacrida batteria

Pietro Martinelli basso e contrabbasso

Sophia Tomelleri sassofono

Giulio Tullio trombone

 

arrangiamenti musicali M° Paolo Silvestri

regia e drammaturgia Giorgio Gallione

light designer Aldo Mantovani

scenografie Lorenza Gioberti

costumi Elisabetta Menziani

produzione Agidi srl e IMARTS

 

 

Enzo Jannacci, il poetastro come amava definirsi, è stato il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. E ogni volta il suo sguardo, poetico e bizzarro, è riuscito a spiazzare, a stupire: popolare e anticonformista contemporaneamente.

Un Buster Keaton della canzone, nato dalle parti di Lambrate, che verrà rivisitato, reinterpretato e “ricantato” da Elio.

Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, troveremo assieme a Elio cinque musicisti, i suoi stravaganti compagni di viaggio, che formeranno un’insolita e bizzarra carovana sonora. A loro toccherà il compito di accompagnare lo scoppiettante confronto tra due saltimbanchi della musica alle prese con un repertorio umano e musicale sconfinato e irripetibile, arricchito da scritti e pensieri di compagni di strada, reali o ideali, di “schizzo” Jannacci. Da Beppe Viola a Cesare Zavattini, da Franco Loi a Michele Serra, da Umberto Eco a Fo o a Gadda.

Uno spettacolo giocoso e profondo perché “chi non ride non è una persona seria”.

 

INIZIO PREVENDITA DA MERCOLEDÌ 22 novembre 2023

(prelazione riservata a chi sottoscrive l’abbonamento alla Stagione Teatrale 2023/24)

biglietto UNICO € 35

Data

21 Mar 2024

Ora

21:15
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